“Tsingy” letteralmente significa “pinnacolo”, ma in malgascio vuol dire anche “camminare in punta di piedi”. L’area protetta della Riserva Naturale Integrale degli Tsingy de Bemaraha è patrimonio dell’UNESCO dal 1990.
Questa zona non è stata accessibile al turismo fino al 1998, quando la sua parte meridionale è stata dichiarata parco nazionale.
La parte settentrionale, invece, è una riserva integrale e non sono permesse visite turistiche. Il paesaggio della Riserva è fatto di canyon, ponti sospesi sugli Tsingy (i pinnacoli calcarei), gole, foreste intatte, laghi e paludi di mangrovie: una ricchezza di flora e fauna tale da non essere ancora stata catalogata per intero.
Il tasso di endemicità della Riserva dello Tsingy è dell’85% circa, di cui il 47% composto da locali endemiche.
Il Parco è aperto solo durante la stagione secca da aprile a novembre, dal momento che è inaccessibile durante la stagione delle piogge. I Grandi Tsingy però sono accessibili solo tra giugno e l'inizio di novembre.